Tutto ciò che vediamo o sembriamo non è altro che un sogno in un sogno.
Come accennavo nella mia biografia, sono un’estimatrice di serie televisive americane, che, dal mio modesto punto di vista, sono decisamente più interessanti di quelle nostrane. L’ultima che ho guardato si chiama The following ed è da questa visone recente che prende spunto il mio articolo di oggi. Sono sempre stata convinta che l’arte sia presente anche in dimensioni che non siamo abituati a definire tali: come in questo caso in una serie televisiva. Forse innalzarla ad opera d’arte ( parlo qui solo del caso The following) è eccessivo, ma sicuramente mi ha aiutato ad avere un nuovo punto di vista sulla letteratura.
Il protagonista è un poliziotto alcolizzato ( un interessante Kevin Bacon) e perseguitato dalla morte che si lega a doppio filo alla vita di un serial killer, ex professore di letteratura universitario e scrittore fallito, che ha ucciso molte giovani donne ispirandosi ai racconti di Edgar Allan Poe. La sua devozione a Poe è tale, da creare un seguito al famoso scritto incompiuto Il faro con il suo Il mare gotico.
E da qui posso partire con la mia riflessione. Il romanzo gotico nasce in Inghilterra tra la fine del 18° e l’inizio del 19° secolo ed è caratterizzato da atmosfere lugubri, ambientato in scenari medievali quali castelli, cimiteri, monasteri, dove hanno luogo fenomeni inquietanti e macabri. Inoltre, esiste un rapporto fisico molto stretto tra l’architettura e il romanzo gotico dove i veri protagonisti diventano non più i personaggi stessi, ma l’ambiente o la narrazione.
Edgar Allan Poe è considerato l’inventore del romanzo poliziesco, del giallo psicologico e della letteratura dell’orrore e, pur essendo vissuto posteriormente alla nascita del genere gotico, finisce per diventarne uno dei maggiori rappresentanti.
Dal movimento neogotico riprende alcune suggestioni, ma si svincola dalle tipiche ambientazioni per sviluppare maggiormente gli aspetti psicologici e indagare le ossessioni e gli incubi personali. Alla luce di queste nuove caratteristiche viene anche considerato come un precursore del decadentismo.
Non voglio dilungarmi sulla storia di Poe o sul gotico, in questo articolo, ma vorrei lanciare due tematiche su cui riflettere: la prima riguarda la presenza del gotico nella storia e dove possiamo ritrovarla in anni più recenti, mentre la seconda punta a considerare l’interessante e incessante scambio che avviene tra i diversi livelli dell’arte. É noto a tutti il legame profondo che c’è tra musica e letteratura ( un esempio è Sonata a Kreutzer) e tra letteratura e cinema ( ad esempio Jane Eyre), ma mi piacerebbe indagare più a fondo tra i legami più o meno evidenti che si mescolano, a diversi livelli, in tutte le forme d’arte e di comunicazione, contemporanee e non. Sono curiosa di vedere gli sviluppi che si avranno a partire da questi piccoli input che mi sono sentita di porre alla vostra attenzione oggi.
Sempre più intrigante………….continuerò a seguirti con piacere
Grazie Mary, ci fa molto piacere sapere che ci segui! 🙂